Presentato alla 15° edizione del Ponente International Film Festival di Bordighera, nella sezione per cortometraggi Cinema e Liguria – Liguria in corto, Millennial di Eleonora Corica – sua opera prima – è una delle ultime entrate del catalogo di Sayonara Film. Il titolo rimanda chiaramente ai millennials, termine che indica le persone nate tra i primi anni ’80 e la fine degli anni ‘90: non da sottovalutare l’omissione della “s” plurale nel titolo, che conferisce all’opera un significato più individuale che generazionale.

I dialoghi di Millennial non offrono un quadro preciso e delineato riguardo Anna e la sua vita, ma lo stallo esistenziale da lei vissuto viene potentemente espresso a livello visivo attraverso l’assenza di movimento da parte della macchina da presa. Nonostante il suo ritorno da Londra, che suggerisce una vita tutt’altro che sedentaria, è la stazionarietà il fil rouge attorno al quale si dispiega il racconto, in grado di generare così un forte parallelismo tra l’immobilità dell’azione cinematografica e la paralisi psicologica della protagonista. La staticità tecnica dell’opera alimenta anche la scenografia gravitante attorno ad Anna, in cui personaggi secondari entrano ed escono ripetutamente dal campo visivo, portando movimento fisico in scena ma allo stesso tempo rafforzando il contrasto venutosi a creare tra la volontà di coesione della protagonista con la realtà esterna e il suo isolamento interiore. 

Rapportata a vecchie conoscenze che incarnano valori tradizionali come famiglia e lavoro fisso, Anna stabilisce involontariamente un rapporto antitetico tramite l’imprevedibilità che caratterizza la sua vita sia a livello personale che lavorativo. Sebbene ad un livello superficiale non ci siano problemi di conversazione con gli altri individui, l’artificialità dei dialoghi suggerisce un’incomunicabilità celata da situazioni di facciata, non fornendo soluzioni concrete e tangibili riguardo la protagonista e il suo passato. La contrapposizione sonora tra la festa a cui Anna era invitata e il silenzio assordante della notte genovese nelle battute finali attribuisce una connotazione passiva e amara alla narrazione, amplificando ulteriormente la barriera instauratasi tra lei e il mondo esterno.

Millennial è un progetto in cui chiari ed esplicitati sono gli echi alla serie TV statunitense Girls, da cui il corto trae ispirazione specialmente nella lettura di complicate relazioni interpersonali, nella rappresentazione del limbo che intercorre tra adolescenza ed età adulta e nella confusione derivata da un domani non ancora ben delineato. Il lavoro di Eleonora Corica si contraddistingue dalla serie per il suo ritmo meno incalzante e più riflessivo che, condito da lunghi piani sequenza, permette allo spettatore di visualizzare e fare un’attenta analisi sul rapporto in atto tra il soggetto principale e l’ambiente circostante, ovvero Genova, rappresentante l’àncora che ostacola metaforicamente la protagonista nel salpare propositivamente verso altri porti.

Leonardo Gennari