Il cortometraggio Bordovasca di Giuseppe Zampella, presentato in anteprima mondiale ad Alice nella città e selezionato per la 29° edizione di Visioni Italiane, è parte della selezione ufficiale del 37° Bolzano Film Festival nella sezione Local Heroes . Il film, frutto della collaborazione tra Cooperativa 19, Sayonara Film, Matto Film e la film commission alto atesina IDM Film Fund and Commission, esplora sensibilmente il filo invisibile dei rapporti familiari, raccontando una giornata qualunque di un’estate come tante, due giovani genitori e la loro figlia Lena, si trovano in piscina e in mezzo alla distesa di frequentatori della domenica, dove il “gioco” tra padre e figlia è portato all’estremo trasformando la giornata in un incubo familiare.

Un racconto che evidenzia la capacità del regista di riuscire a stilizzare, pur nella breve durata del film, l’identità dei suoi personaggi che non risulta né marginalizzata, né stereotipica. I protagonisti sono rivelati attraverso particolari, nei movimenti e nella gestione del loro rapporto con il contesto e lo spazio. Essi sono “vivi” e riflettono le dinamiche che lo spettatore non vede ma percepisce, aggiungendo un profondo strato di umanità alla storia. Proprio attraverso questa cura registica nel rappresentare con attenzione le dinamiche interpersonali dei protagonisti, Zampella ci fa interrogare sulla violenza sottile e subdola che permea le dinamiche familiari, portandole alla luce del sole e riuscendo a confutare la tensione autoritaria che attribuisce al padre il potere della violenza, ma non quella di subirla costruendo un processo in cui la protagonista diviene lo spostamento nell’asse regolativo del rapporto genitoriale e familiare. 

Bordovasca trasforma la potenziale vivacità di un ambiente portandolo alla sua connotazione più oscura, ribaltando i canoni di questa società domenicale, così apparentemente civile, che in realtà cela dietro di sé tutti i processi di un sistema patriarcale e maschilista.

Vincenzo Lombardi