Ci auguriamo sia solo un inizio.

La distribuzione di cortometraggi in sale cinematografiche è una realtà quasi inesistente in Italia: soltanto il 3% dei corti prodotti nel nostro paese arriva al cinema.

Eppure l’opera Amore Panico scritta e diretta dal regista di origini siciliane Cristian Patanè sarà proiettata per la prima volta al cinema di Avola dal 28 marzo fino a settembre, per un totale di 14 proiezioni, 2 ogni mese.

Avola è la città che ha sostenuto la produzione del film di Patanè, permettendo alla storia di poter prendere vita nella suggestiva location di Cavagrande, dove a dominare la scena troviamo una natura imponente, a tratti selvaggia ma sempre maestosa, che ricalca da vicino gli stati d’animo dei personaggi.

Dal cinema di Avola il corto si sposterà anche in altre sale della provincia di Siracusa e di Catania.

Amore Panico B. 1

Sayonara Film, attraverso Elenfant Distribution intraprende così un percorso atipico rispetto al mercato odierno, non solo varcando le soglie delle sale, ma facendolo anche con un corto dalla natura alquanto complessa; in Amore Panico l’attaccamento alla tradizione locale, il senso di smarrimento, la solitudine e il mistero dei rapporti umani, trovano la loro rappresentazione estetica nella scelta del regista di girare in pellicola.

Come spiega Patanè, classe ’91, il ricorso alla pellicola ha segnato i suoi primi lavori da cineasta, ma per Amore Panico tale espediente ha assunto la forma di una vera e propria esigenza: questo corto nasce non tanto per inserirsi nei tipici contesti commerciali, quanto per meritarsi una destinazione cinematografica, la quale compirà il suo primo passo entro la fine del mese.

Le proprietà estetiche di questo formato hanno imposto alcuni limiti che Patanè descrive come costruttivi: per ogni scena del film sono stati utilizzati soltanto due ciak, il che ha creato da un lato una forte tensione di prestazione per tutti i presenti, dall’altro il regista ha saputo incanalare questa stessa tensione per catturare momenti di verità, riuscendo a restituire tramite immagini le sensazioni più reali. L’interpretazione degli attori Rosy Bonfiglio e Francesco Biscione risulta così perfettamente aderente al contesto naturale e disorientante in cui si trovano, permettendo allo spettatore di respirare a pieni polmoni quell’aria inebriante di panico.

Nonostante i bassi costi di produzione il risultato di questa pellicola è più che apprezzabile: Patanè parla della presenza di alcuni professionisti sul set non dipendente quindi da motivi economici, quanto dalla sana volontà di prendere parte a questo progetto, sostenuto, come già detto, dalla città di Avola.

Amore Panico B. 10

Insomma Amore Panico contiene senz’altro numerosi punti di forza che lo rendono un prodotto del tutto godibile al cinema, e ci auguriamo che tanti spettatori ne rimangano coinvolti.

Auspichiamo inoltre che tale evento possa suggerire una presa di consapevolezza collettiva: il cortometraggio in quanto tale può e deve trovare una sua realtà distributiva anche nelle sale cinematografiche italiane, e la nostra distribuzione intende percorrere senz’altro questa strada.

 

Vittoria Scutifero